Toulouse-Lautrec

Le photograph Sescau, litografia, manifesto,
collezione privata

A Palazzo Reale a Milano fino al 18 febbraio la grande esposizione monografica Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec a cura di Daniéle Devynck e Claudia Beltramo Ceppi Zevi. Sono oltre 200 le opere in mostra, che interessano l’intero iter artistico del pittore, provenienti da importanti musei e collezioni internazionali a partire dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi, dove nacque l’artista. 35 dipinti, acqueforti, litografie oltre alla serie di 22 manifesti. Toulouse-Lautrec è soprattutto noto come colorista, autore dei dipinti e dei celebri manifesti che hanno pubblicizzato la vita notturna dei quartieri parigini di Montmartre e di Pigalle con linee forti e colori sgargianti volti a catturare l’attenzione del pubblico, ma la mostra suggerisce anche altri percorsi di lettura per scoprire la complessità dell’artista più anticonformista della propria generazione. Un aristocratico che rinnegò le proprie origini sociali e visse negli ambienti bohémien di cabaret, teatri e café-concert cogliendo come pochi altri l’atmosfera della Belle Epoque. Un uomo dell’Ottocento che precorse il Novecento indicando la via della modernità. Lo straordinario ritrattista, che immortalava attrici e attori che sarebbero altrimenti scomparsi dalla memoria collettiva, apparteneva a una famiglia dell’antica nobiltà francese. Figlio di cugini primi che si separarono dopo la sua nascita, in seguito alla rottura di entrambi i femori a quattordici anni, dovuta a una tara genetica, Henri rimase nano. A causa della propria deformità fisica, detestava la propria immagine (dipinse un solo autoritratto, in mostra), ma amava la fotografia e si faceva ritrarre da amici artisti in pose trasgressive (una sala è dedicata a tali scatti fotografici) da lui stesso orchestrate.

Toulouse-Lautrec
May Milton, 1895, litografia, manifesto, collezione privata

La traccia di lettura dell’esposizione possibilmente più intrigante è quella del disegno, non solo perché Toulouse-Lautrec fu un disegnatore di eccezionale qualità, ma in quanto le numerose, bellissime litografie esposte provengono in gran parte da collezioni private e difficilmente potranno essere ammirate di nuovo tutte insieme: da sole giustificano la visita e rendono la splendida esposizione unica. In mostra sono anche le litografie della serie Elles, veri capolavori che ritraggono le ragazze delle case chiuse nei momenti intimi e nelle occupazioni quotidiane, senza pudori e senza giudizi. Per queste opere l’artista, che conosceva l’arte e la cultura giapponese, si era ispirato alle stampe ukiyo e in particolare alle cortigiane delle case di piacere raffigurate da Utamaro (alle quali è dedicata una piccola sala).

Toulouse-Lautrec
Mademoiselle Marcelle Lender en buste, 1895, litografia, collezione privata

Henri de Toulouse-Lautrec fu uno dei maggiori ritrattisti del suo tempo, un osservatore acuto che aveva grande capacità di introspezione psicologica. I suoi soggetti furono spesso gli attori e le attrici, i cantanti e le ballerine che frequentava e di cui divenne amico. “Uno dei più virulenti poeti della femminilità moderna” lo definì lo storico dell’arte Henri Joseph Focillon. Magnifici sono i suoi ritratti di donna, i nudi, i dettagli intimi che danno forma a una nuova immagine femminile. La sua straordinaria modernità sta nell’attenzione alla vita quotidiana, anche degli ambienti più marginali della società. Morì il 9 settembre 1901 non ancora trentasettenne, pochissimo più giovane dell’amico Vincent van Gogh (si veda Poetico omaggio a Van Gogh) – che ospitò nella sua casa di Parigi il 6 luglio 1890, poco prima della morte del pittore olandese.

Il plus: le bellissime litografie esposte provengono in gran parte da collezioni private e difficilmente potranno essere ammirate di nuovo tutte insieme: da sole giustificano la visita e rendono la splendida esposizione unica.

www.toulouselautrecmilano.it

Info e prenotazioni 02.54915

Fino al 18 febbraio

Rassegna di film dedicati a Toulouse-Lautrec al MIC e all’Oberdan

www.cinetecamilano.it

tel.02.87242114

Fino al 26 ottobre

 

 

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