Il 21, 22, 23 ottobre nelle sale cinematografiche italiane (info e biglietti su www.nexodigital.it) esce il bellissimo film documentario Ermitage. Il Potere dell’Arte, che è molto di più che una straordinaria narrazione sulla nascita e l’evoluzione del Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo. È un affresco magistrale sulla storia e la cultura russa dall’epoca dello zar Pietro I il Grande, che nel 1703 fondò la città sul mar Baltico, a quella gloriosa di Caterina II la Grande, imperatrice di Russia dal 1762. Dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone Bonaparte alla Rivoluzione dell’ottobre 1917 e la caduta dell’ultimo zar della dinastia dei Romanov, Nicola II, fino al governo rivoluzionario bolscevico e oltre.

 

L’Ermitage ponte della cultura

 

Fa da guida a questo affascinante viaggio nella storia e nella cultura russe l’attore Toni Servillo, che nel film esordisce così: “Tra tutti i suoi palazzi ce n’è uno che più di ogni altro racconta l’anima di San Pietroburgo: è l’Ermitage”. L’Ermitage che è molto più che un museo, “può essere considerato un ponte della cultura e un ponte anche tra i popoli”. Il ponte che collega la Russia all’Occidente. Nel celebre e visitatissimo museo si ripercorre infatti la grande arte europea. Delle collezioni e delle opere pregevolissime esposte si dice che tutto è stato acquistato mediante regolare acquisizione nel mercato dell’arte.

 

La storia del museo dell’Ermitage

 

La storia dell’Ermitage, uno dei musei più amati e visitati del mondo, si muove attraverso i secoli della storia russa e le vicende culturali che hanno portato allo sviluppo delle sue collezioni nel cuore della città. È Caterina II la Grande che, figlia di un principe tedesco, imperatrice illuminata, donna intelligente e colta, amante dell’arte e degli uomini, trasforma la Russia (delle élite) in uno Stato moderno e avvia il primo nucleo dell’Ermitage con l’acquisizione nel 1764 della prima collezione. La raccolta cresce in quantità e qualità fino alla sciagurata cessione di opere di grande valore del celebre museo a collezionisti stranieri per opera di Stalin.

 

 

Ermitage, scalone d'onore
Ermitage, scalone d’onore

 

 

La grande cultura russa

 

Toni Servillo recita brani tratti da poesie e romanzi celebri, che contribuiscono a raccontare quella che fu San Pietroburgo, poi Petrogrado, quindi Leningrado. Parla la grande letteratura russa per voce di Alexandr Pushkin, Fedor Dostoevskij, Nikolaj Gogol, Anna Achmatova, Vladimir Nabukov. Come anche la grande musica russa dei compositori di statura mondiale quali Sergej Prokofev, Piotr Caikoskj, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Dimitrij Shostakovich per non citarne che alcuni. Arricchiscono il quadro le voci attuali dei tanti intervistati, scrittori, registi, musicisti, storici, docenti universitari, curatori di collezioni, oltre a custodi e guide museali, che nella levatura intellettuale che li contraddistingue non annoiano mai contribuendo alla narrazione di una cultura viva.

 

Dentro e fuori l’Ermitage

 

Dentro l’Ermitage opere meravigliose, fuori luoghi bellissimi di San Pietroburgo, che anche i grandi architetti italiani Trezzini, Rastrelli e Quarenghi hanno contribuito a disegnare. La Prospettiva Nevskij, il lungoneva, i ponti, i palazzi nobiliari, le statue di Pushkin, Gogol e Caterina la Grande, le case-museo dei grandi scrittori, il complesso dell’Ermitage. Immagini dei grandiosi interni del Museo e del Palazzo d’Inverno, del Teatro, delle Logge di Raffaello, della Galleria degli Eroi, ma anche degli importanti laboratori di restauro e conservazione, dei tesori archeologici quali gli ori degli Sciti, della sezione di Arte Moderna e Contemporanea nell’edificio dello Stato Maggiore, che ospita eccezionali collezioni e la più grande raccolta di opere di Henri Matisse al mondo. All’Ermitage sono custoditi oltre tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse in un percorso di visita di oltre 30 chilometri, che nel 2018 ha avuto 4,2 milioni di visitatori.

 

Ermitage, Galleria dei Canova
Ermitage, Galleria dei Canova

 

 

 

Ermitage
Ermitage. Il potere dell’arte

 

 

Gli autori dell’Ermitage. Il potere dell’arte

 

 

Diretto da Michele Mally su soggetto di Didi Gnocchi, che firma anche la sceneggiatura con Giovanni Piscaglia, il documentario fa parte del progetto “La Grande Arte al Cinema” di Nexo Digital ed è stato realizzato con la collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e del suo direttore, Michail Piotrovskij. La colonna sonora è del pianista e compositore Dmitry Igorevich Myachin, nuovo talento russo, e viene presentata con l’elettronica d’ambiente del sound designer Maximilien Zaganelli.

 

Qui il trailer 

 

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